Riccardo Gava

Ci ha lasciato
dopo una dolorosa e difficile malattia

 

Riccardo Gava

di anni 25

 

Lo annunciano con dolore: i genitori, la fidanzata, i nonni, gli zii, i cugini e gli amici tutti.
Conegliano, 19 Ottobre 2023

 

NON FIORI

 

Il rito funebre avrà luogo Lunedì 23 cm. alle ore 15,30 nella Chiesa Parrocchiale di Campolongo.

 

Il S. Rosario sarà recitato Domenica 22 c.m. alle ore 19,00 nella stessa Chiesa.

 

Riccardo riposerà nel Cimitero San Giuseppe di Conegliano.

 

I familiari ringraziano fin d’ora quanti parteciperanno al loro dolore.

 

O.F. S.Osvaldo – Conegliano- Godega S.U. – Orsago Tel. 0438/990504

 

Per visualizzare l’articolo CLICCA QUI SOTTO

https://www.qdpnews.it/primo-piano/lutto-per-la-scomparsa-del-25enne-riccardo-gava-si-era-laureato-una-settimana-fa/

[everest_form id=”923″]

20 thoughts on “Riccardo Gava”

  1. Nome
    Eddi e Enzo De Luca
    Email
    eddienzo@libero.it

    Ricordiamo con immenso affetto Riccardo, stimato compagno di liceo di nostra figlia Federica, ragazzo di immense qualità e rara generosità. Ci stringiamo alla famiglia nel suo ricordo.
    Eddi e Enzo De Luca

    Per
    Riccardo Gava

  2. Nome
    Marta
    Email
    martabenedet09@gmail.com

    Sei stato un ragazzo d’oro , ora da Lassù veglia sui tuoi genitori e su tutti i tuoi cari , dona loro la forza per superare questo immenso dolore . Marta, Alessandro, Enrico e Fabrizio

    Per
    Riccardo Gava

  3. Nome
    Alessio Landini
    Email
    landini.alessio@alice.it

    Eccoci, Signore, siamo giunti all’Ora nona, all’ora in cui le parole escono come lacrime, quella in cui tu gridasti: «Elì, Elì, lemà sabactàni?, che significa: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» (Mt 27,46) ed emettesti un alto grido: è questa l’estrema tra le tue parole, uscita sull’ultima frontiera della vita, la parola più difficile a comprendersi, a interpretarsi, perché non riuscì neppure a diventare parola. Dopo fu il silenzio e la morte. Siamo giunti all’Ora nona, Signore, ora di sgomento, ora di gemito e di silenzio, ma anche l’ora del velo squarciato. Ci stringiamo attorno al povero corpo di un fratello, segnato dalla malattia, umiliato nella morte: guardiamo lui e guardiamo Te, Signore; raccogliamo nella memoria e nelle mani la sua vita, breve di venticinque anni e la presentiamo davanti al tuo volto, Signore, la deponiamo nelle tue mani e sul tuo cuore, sul tuo costato squarciato perché sappiamo che quella è la porta della misericordia, riconosciamo che lì è l’accesso alla pienezza della vita. Ci sono due parole che ci accomunano, due parole che sembrerebbero lottare tra di loro, quasi a spegnersi reciprocamente, eppure ci colmano dentro, fino a traboccarci dalle labbra e noi le diciamo a Te: “Grazie” e “Perché?”. Grazie, Signore, per il dono di Riccardo, grazie per la tenacia della sua volontà che lo rendeva forte e sereno anche nel limite fisico e nella malattia; grazie per la sua generosità che l’ha spinto sempre, fino al limite delle forze, ad amare le persone; grazie per la sua intelligenza brillante che ne faceva uno dei giovani più carichi di promesse e di speranze; grazie per il suo umorismo, per il gusto della battuta, per l’ironia fine e benevola con cui sapeva guardare uomini e cose. Grazie per il dono del suo silenzio e del suo misurato parlare, con cui avvolgeva, come in un manto di pudore, la sua saggezza ed il suo dolore. Grazie, Signore, per il dono della famiglia che in questi anni l’ha sostenuto, accompagnato, amato: il babbo Stefano e la mamma Monia; grazie per il dono di questa donna, di questa mamma ineguagliabile, che ha saputo essere tenera e forte, condiscendente e incoraggiante, sempre dedita a fianco del figlio in un cammino di fatica e di pena che sembrava senza misura. Ed ora Signore, dovremmo pronunciare la seconda parola, quella che più ci urge e ci pesa dentro: “Perché?”. Perché, Signore, hai permesso che un ragazzo, nel fiore della sua giovinezza, dotato di un’intelligenza brillante, di una volontà forte, di un temperamento emergente fosse fasciato nell’infermità, fosse avvolto nel limite come in un abbraccio silenzioso e terribile? Perché, Signore, questi undici mesi di Calvario in cui il suo corpo, come il tuo, è stato solcato dalle stigmate della sofferenza e poi la fine? Ma l’Ora nona, Signore, è anche l’ora del velo squarciato, dunque non solo del silenzio e del gemito; ma anche l’ora della speranza, l’ora in cui l’occhio della fede riesce a penetrare lo spessore della tenebra ed a intravedere la presenza dirompente della luce. Questa è l’ora di Emmaus in cui, mentre cala la sera, sorge la nuova luce di una presenza, quella di Te risorto e vivente, fedele lungo le nostre strade, presenza tenace accanto al nostro cammino. E noi ti riconosciamo nel segno del pane spezzato che è la tua vita donata, ti riconosciamo nel segno del pane spezzato che è la vita di Riccardo diventato in mezzo a noi, dolorosamente e luminosamente, segno di Te, della tua Croce che fa germinare la potenza della vita dentro la geografia della morte. E come ai discepoli di Emmaus, ci arde il cuore in petto mentre Tu ci parli lungo la strada; ci arde il cuore in petto mentre accompagniamo al sepolcro questo tuo e nostro fratello, in questo Sabato Santo opaco certo, ma vibrante di attesa, che è questo nostro tempo, che è questa nostra vita. Ci arde il cuore in petto mentre ci allacciamo nuovamente i calzari e riprendiamo in mano il bastone del pellegrinaggio perché sappiamo che nel canto e nel pianto, in vita ed in morte, per Riccardo e per noi, Tu sei e rimarrai sempre l’Emmanuele, il Dio con noi.

    Per
    Riccardo Gava

  4. Nome
    Angelo
    Email
    angelo.marobin@gmail.com

    Riccardo la tua triste scomparsa mi ha molto rattristato, la tua Laurea adesso e’ in bellissimo ricordo che ai lasciato ai tuoi genitori e alla tua fidanzata, ai fatto una bella cosa, la tua storia e molto commovente, mi dispiace molto addio Riccardo R.I.P.

    Per
    Riccardo Gava

  5. Nome
    Erica Pani
    Email
    erica.pani@gmail.com

    Il compagno di banco che tutti abbiamo sempre desiderato, un compagno che era un punto di riferimento.
    Tutta la famiglia Pani si stringe a voi in forte abbraccio.
    Le nostre più sentite condoglianze.

    Erica

    Per
    Riccardo Gava

Comments are closed.